Il 161° anniversario della proclamazione dello Stato Italiano cade in un momento storico difficile in cui il Paese è costretto a far conto con una crisi internazionale di grandi proporzioni dovuta alla guerra in Ucraina e si trova alle prese con una congiuntura economica molto difficile dovuta all’aumento dei prezzi di molte materie prime e alla precaria condizione dell’approvvigionamento energetico.
Eppure proprio in questi difficili e delicati momenti che l’Italia e gli italiani sono chiamati, per svolgere il loro ruolo nella grande storia dell’umanità, riprendere forza e determinazione dagli ideali risorgimentali da cui nacque e si sviluppò l’unità nazionale. Ideali scritti nel Tricolore, quel pezzo di stoffa bianca rossa e verde che abbiamo appeso alle nostre fineste, per darci reciproca forza e coraggio mentre eravamo chiusi a casa nei vari lockdown dei periodi più cupi dell’epidemia da Covid, e che oggi, come ieri e come sempre in questi 161 anni, accoglie migliaia e migliaia di bambini, donne e profughi che scappano dalla guerra. Quel lembo di stoffa che ci dice che questo Paese ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Un Paese che, forte della sua cultura e dei suoi principi etici e morali, sa operare proprio in queste ore cupe insieme agli altri partner della UE e del Patto Atlantico, e in generale con il resto del mondo libero, per condannare e quindi opportunamente sanzionare, con provvedimenti che a volte incidono in modo molto doloroso anche nel corpo economico-sociale dei suoi territorio, coloro i quali violano il diritto internazionale e i confini degli stati sovrani, esponendo le popolazioni a sanguinosi combattimenti.
Un Paese che sa bene che non ci può essere pace senza giustizia, e sa lavorare per questa.
Dunque oggi, più che mai, Giorno dell’Unità nazionale, del Tricolore e della Costituzione, dobbiamo sentire tutti insieme il dovere di ribadire la volontà di perseguire sulla strada della ricerca del dialogo e del confronto con tutti i popoli, nel rispetto della libertà che a ciascuno deve essere garantita a compartecipazione alla scrittura della storia civile ed evolutiva del pianeta e dei suoi abitanti.
BUON COMPLEANNO ITALIA!