CAMPOBASSO, 4 NOVEMBRE 2019- MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MICONE PER IL GIORNO DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

In occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Presidente del ConSiglio regionale, Salvatore Micone, ha dichiarato:

La data del 4 novembre, che ricorda la fine del primo conflitto mondiale, fu anche ritenuta storicamente la conclusione della IV  guerra di indipendenza nazionale; quella che determinò l’attuale assetto territoriale e l’Italia che oggi conosciamo. Di qui anche il festeggiamento in questo giorno, oltre che delle Forze armate, anche dell’Unità nazionale.  Dunque, oggi siamo tutti chiamati a riflettere, a tenere memoria e a porre in essere un rinnovato  entusiasmo sul grande e complesso percorso dell’unità nazionale. Sì,  perché quel lungo cammino che portò all’unità giuridica prima, nel 1861, e territoriale poi, a conclusione del terribile conflitto mondiale del 1918, è ancora da percorrere.  Fatta l’ “Italia, bisogna fare gli Italiani”, ebbe a sintetizzare questo percorso di continua costruzione e fortificazione dell’identità nazionale, lo statista Massimo  D’Azeglio. L’unità di una nazione quindi, rispetto alle tante sfide che la storia le pone innanzi, guerre, crisi economiche e politiche, turbolenze internazionali, la globalizzazione dell’economia, quindi i dazi posti da alcuni stati agli scambi commerciali, rappresenta una fabbrica sempre in operosa attività. Ad ogni accadimento fausto o infausto, dobbiamo ritrovare le motivazioni per gioire o soffrire insieme, per inorgoglirci tutti dei traguardi tagliati, e per consolarci vicendevolmente per gli accadimenti negativi.  In questo giorno, dunque, dobbiamo riprendere con lena il cammino della storia, avere l’orgoglio di essere gli eredi di una civiltà millenaria che ha contribuito in maniera determinante alla crescita e al progresso dell’umanità, e dobbiamo, dopo aver riconfermato fiducia alle Forze armate e a chi serve la Repubblica con onestà e dignità,  guardare con speranza e convinzione ai punti che ci uniscono, che ci rendono una nazione e che giustificano e incoraggiano il nostro operare insieme per uno sviluppo omogeneo all’interno del territorio nazionale e per una posizione rispettata e autorevole nel contesto internazionale.