Campobasso, 26 agosto. Come la carne umana è lacerata e offesa dalla punta affilata e dentata di una lama tagliente che si insinua a tradimento nel corpo atterrito di una persona ignara di ciò che le sta per accadere, con pari sconcerto e dolore il Molise e la comunità di Agnone hanno appreso l’ennesima notizia della morte di un’altra figlia di questa terra. Il tutto in un’estate in cui la tagliente lama della morte ci ha più volte colpiti attraverso il tragico verificarsi di vari incidenti stradali con esito mortale, che hanno portato via la vita di nostri congiunti, amici o corregionali.
Ogni volta lo stesso strazio, la medesima disperazione, la ripetuta domanda destinata a non avere risposta: perché a lui o a lei?
Ieri è stata la volta di Paola Cerimele, un’altra bella persona la cui scomparsa in un modo così estemporaneo ci lascia attoniti e sconcertati.
Paola era una molisana doc, fiera e orgogliosa delle sue origini. Un’artista impegnata, carica di estro e voglia di fare, piena di interessi e capace di entusiasmare chiunque, in qualche modo, avesse la fortuna di interagire con lei.
In lei certamente bruciava il fuoco sacro dell’altre, ma parimenti ardeva la fiamma della dolcezza, della sensibilità, dell’umanità e della voglia di farsi altro per gli altri. Ci ha regalato tante emozioni sul palcoscenico e sul set, come tante ce ne ha donate nella vita privata. Di ciascuna, a vario modo, porteremo ricordo e gratitudine per quello che è stata, per l’esempio che ci ha dato, per l’affetto e la simpatia che ha voluto riconoscere sia al suo pubblico che a ciascun suo amico e a tutti i suoi compaesani o corregionali, che sono stati fieri di lei e di ciò che è saputa diventare.
Il Consiglio regionale, nella sua interezza, piange questa ennesima morte, esprime vicinanza al compagno di Paola, che lotta in queste ore per la vita, e si stringe a tutti i loro familiari in questo momento così doloroso, nella certezza che il messaggio positivo che ci ha lasciato chi stimiamo e amiamo, non morirà mai, restando in peritura memoria nella nostra mente e nel nostro cuore.