20 novembre 2021 Campobasso – Il 20 novembre 1989 veniva approvata, all’unanimità, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La Convenzione, strumento di promozione e di protezione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ha introdotto per la prima volta l’idea del bambino come soggetto di diritti, invece che mero oggetto di tutela e protezione; ha presentato concetti nuovi come il rispetto dell’identità del bambino, della sua privacy, dignità e libera espressione; ha ripreso, ampliando e specificando, i principi stabiliti dalla Dichiarazione. Ma, l’importanza maggiore della Convenzione è stata quella di essere il primo trattato universale e multilaterale che ha stabilito diritti internazionalmente riconosciuti al bambino, vincolando gli Stati a rispettarli concretamente.
Solo un Paese che garantisce la tutela dell’infanzia è capace di garantire il futuro dei propri cittadini. Quindi, tutti insieme abbiamo l’obbligo morale, sociale e politico di predisporre politiche di tutela, di intervento e di conformare ogni nostra azione quotidiana ai principi fondamentali della Convenzione e delle leggi in materia, raccogliendo le sfide attuali, abbracciando il linguaggio universale dei diritti all’infanzia e dell’adolescenza e traducendo esse sul piano dell’effettività.
La Presidenza del Consiglio regionale del Molise, partendo dalla ferma convinzione che sia dovere delle Istituzioni sostenere la formazione civile delle giovani generazioni, in sinergica collaborazione con il mondo della scuola, del Terzo settore, del volontariato, dello sport, con gli amministratori locali, riserva ai bambini ed ai ragazzi un ruolo centrale e proattivo, speciale, come parte integrante, nelle iniziative ed attività che mette in campo e che sono dirette al confronto, al dialogo ed all’ascolto nell’ottica di partecipazione e cittadinanza attiva.
TUTTI I BAMBINI HANNO IL DIRITTO A SOGNARE UN MONDO MIGLIORE, A NOI IL COMPITO DI ACCOMPAGNARLI IN QUESTO VIAGGIO