CAMPOBASSO, 14 LUGLIO 2020 – IL PRESIDENTE MICONE PRESENTA DUE IMPORTANTI ORDINI DEL GIORNO: “ADESIONE AL PROGETTO LIBERI DI SCEGLIERE” E “EMERGENZA COVID-19 E RIPRESA ECONOMICA: MISURE DI CONTRASTO A FENOMENI DI CORRUZIONE E TENTATIVI DI INFILTRAZIONI MAFIOSE”
Durante la seduta odierna del Consiglio regionale, il Presidente dell’Assise Salvatore Micone ha presentato due importanti ordini del giorno aventi ad oggetto “Adesione al Progetto Liberi di Scegliere” e “Emergenza covid-19 e ripresa economica: misure di contrasto a fenomeni di corruzione e tentativi di infiltrazioni mafiose”. Entrambe le iniziative sono state oggetto di studi e di attività di ricerche e di confronto, nei mesi passati, tra le varie realtà regionali da parte del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, di cui il Presidente Micone è componente, e successivamente sono state approvate con pieno consenso dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome.
Il “Progetto Liberi di scegliere” nasce su iniziativa del Tribunale per i minori di Reggio Calabria, come strumento di contrasto alla povertà educativa, finalizzato alla rieducazione ed al reinserimento di minori e giovani provenienti da contesti di criminalità organizzata attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di sostegno ed inclusione sociale. Pertanto, si impegna il Presidente della Giunta regionale a valutare l’opportunità di attuare il medesimo progetto anche nella Regione Molise, fermo restando le differenze esistenti nel contesto territoriale, ovvero ad operare interventi sulle legislazioni volti a consentire la realizzazione di progetti di accoglienza per i minori coinvolti nelle situazioni citate in premessa; alla stregua di quanto avvenuto in Calabria, ad avviare le procedure necessarie per la sottoscrizione di un analogo Protocollo prendendo i contatti con le Corti di Appello ed i Tribunali per i minori competenti, nonché con le Direzioni regionali dei Ministeri coinvolti e le Conferenze Episcopali regionali; a favorire la più ampia diffusione e conoscenza del progetto attraverso efficaci canali di comunicazione.
Con il secondo atto si pone l’attenzione sul pericolo connesso ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, più volte evidenziato anche in dibattiti pubblici, che potrebbe approfittare della crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria per praticare l’usura ed elargire finanziamenti illeciti, insediandosi nelle attività imprenditoriali, ma anche nel settore pubblico, soprattutto in vista della grande quantità di finanziamenti pubblici che accompagnerà la stagione della ricostruzione post-Covid19, a tal proposito si impegna il Presidente della Giunta a porre in essere ogni iniziativa utile per contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle imprese, degli investimenti pubblici, ma anche con riguardo alla crisi di liquidità delle famiglie.
“Due importanti ed avvincenti proposte –dichiara il Presidente Micone- che abbiamo affrontato con i colleghi Presidenti nel Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, un lavoro estremamente interessante, durato mesi e dal quale è emerso un insieme di considerazioni ci ha, dunque, indotto a lavorare in maniera coordinata in ambito regionale, prendendo spunto da esperienze positive già maturate in alcuni contesti regionali (in particolar modo in Calabria) e ragionando poi sugli altri elementi che, anche a seguito di riflessioni condivise, devono essere messi in campo in tutti i contesti regionali e quanto più possibili condivisi, nei limiti delle competenze proprie di ciascuna Regione, oltre che nel rispetto delle normative vigenti. Questo perché -conclude il Presidente- è compito e dovere di noi tutti, cittadini ed Istituzioni a vario titolo, intervenire, prevenire e contrastare fenomeni di criminalità organizzata e promuovere la cultura ed i valori della legalità”.