CAMPOBASSO, 13 MAGGIO 2020 – MESSAGGIO DEL PRESIDENTE MICONE AI RAGAZZI DEL MOLISE: IN QUESTO DIFFICILE MOMENTO STORICO CI AVETE INSEGNATO CHE STA A NOI RIPIANIFICARE NUOVI OBIETTIVI E RIPARTIRE PIÙ FORTI DI PRIMA

Il Presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ha voluto rivolgere un messaggio ai bambini ed ai ragazzi molisani dichiarando:

“A causa della diffusione del Covid-19, ci siamo ritrovati a cambiare le nostre abitudini ed il nostro modo di pensare ed agire. Siamo stati tutti coinvolti nell’isolamento, a frugarci dentro, a volte con smarrimento, a volte scorgendo una forza che non sapevamo di possedere, dando vita a tanti nuovi inizi. La vita ci ha chiesto ed imposto un cambio di passo repentino e deciso. Ognuno di noi ha dovuto farlo celermente, senza fare troppe domande. Il valore vita andava difeso e la guerra invisibile in atto era ormai ovunque. Ognuno di noi ha seguito le istruzioni impartite, molti sono scesi in trincea per fronteggiare questa emergenza sanitaria epocale per garantirci beni e servizi di prima necessità e per proteggere vite umane. Questa guerra non ha risparmiato i nostri bambini e ragazzi che, per natura, sono padroni ed esploratori continui di territori e mondi senza confini, né limiti. All’improvviso, si sono ritrovati a dover vivere in uno spazio limitato, confinato e, soprattutto, doverci restare. Sono passati giorni e mesi e loro con consapevolezza e prudenza, ma senza panico, stanno dimostrando di reggere ed affrontare l’isolamento molto meglio di quanto ci saremmo potuti immaginare.  Nonostante il periodo, così castrante che ha portato via la spensieratezza ed innocenza della loro età, facendoli rimanere confinati in casa, tra scuola virtuale, lontano dagli amici, senza docenti, dei quali – dopo l’entusiasmo iniziale – hanno imparato ad apprezzare l’importanza, a sentirne addirittura la mancanza, non hanno mai smesso di sorridere e sognare. Loro sono riusciti a cogliere, anche in questa situazione, il bello nel brutto. E questo potere si chiama spirito di adattamento. Hanno una luce interiore che li porta a vedere sempre la luce, anche quando il buio è profondo. 

Hanno imparato  una competenza che, forse, non siamo stati molto bravi a trasmettergli noi adulti o perché non ci era stato dato ancora il tempo necessario e né l’occasione per insegnargliela. Quella competenza chiamata responsabilità, che differenzia l’adulto da un bambino o ragazzo, perché postula il  «saper dare risposte». E questa responsabilità li ha portati ben presto a dover vivere questo tempo, come tempo di impegno, come rinuncia momentanea che può diventare un guadagno futuro.  E, nonostante ciò, non si sono mai persi d’animo, hanno pazientato il decorso degli eventi e da sapienti portatori sani di bellezza, di entusiasmo e di amore hanno dimostrato ancora una volta che noi adulti, genitori, insegnanti, rappresentanti delle Istituzioni non possiamo fare altro che apprendere dai loro modi di prendere e vivere la vita, senza mai lamentarsi, perdersi d’animo, ma anzi quasi sfidandola ed offrendo ogni giorno,  a sé stessi ed agli altri, un motivo in più per apprezzarla. Sono stati capaci di trovare quel fioco barlume di luce nel buio più pesto, adattarsi al cambiamento, reinventarsi e cercare l’equilibrio più equo tra paure, durata prolungata dell’isolamento, frustrazione, noia, mancanza di contatti e relazioni, chiedendoci solo, e spesso in silenzio, di essere compresi, ascoltati, cercando sostegno per trovare il giusto equilibrio tra il loro quotidiano bruscamente interrotto, lo scalpitante entusiasmo che scorre nelle loro vene ed i loro sogni sospesi. Seppur questo maledetto virus gli ha rubato tanto, portando via una serie di avvenimenti ed emozioni, quelle che spesso ti accompagnano per tutta la vita, sono stati quel vento di speranza ed entusiasmo che hanno dato forza a tutti noi e fatto credere che insieme tutto è possibile e che nulla potrà fermare le loro ambizioni ed i loro obiettivi. Presto si prenderanno la loro rivincita, tornando a colorare le nostre comunità e saranno, con coraggio e determinazione, il futuro di questo Paese con un rinnovato modo di apprezzare le cose semplici che la vita gli offre. Ragazzi, ci avete insegnato che il potere di fare delle scelte e di prendere delle decisioni, che potranno consentirci di ripianificare nuovi obiettivi e di ripartire più forti di prima, è nelle nostre mani. Siete stati grandi ragazzi, grandi davvero… A VOI IL PIÙ INFINITO GRAZIE!”