CAMPOBASSO, 29 DICEMBRE 2020-REPORT SULL’ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO REGIONALE NEL 2020, MICONE: UN ANNO ECCEZIONALE A CUI L’ASSEMBLEA NEL SUO COMPLESSO HA SAPUTO DARE RISPOSTE PROPORZIONATE ALLA STRAORDINARIETÀ DELLE CONDIZIONI
Così il Presidente Salvatore Micone, volendo fare un sunto dell’attività svolta dal Consiglio regionale del Molise e dai suoi organi a conclusione del 2020:
“Il report del 2020 sulle attività del Consiglio regionale è il 50° della vita istituzionale dell’Assemblea legislativa molisana, eletta e resa operativa, come noto, nel 1970.
I quarantanove rapporti precedenti hanno registrato nel susseguirsi degli anni l’evolversi della legislazione regionale, il mutare delle posizioni politiche su determinate questioni a seconda delle maggioranze e minoranze che si avvicendavano nelle 12 legislature, e il diversificarsi della rappresentanza politica nel consesso consiliare ed esecutivo. Condizioni molte volte in linea con il contesto nazionale, altre volte, invece, anticipatrici di legislazione e di alchimie politiche.
In questi anni, nei vari dati riportati e commentati, si è potuto leggere come si sono affrontate le crisi economiche, le risposte che il sistema ha cercato di dare a catastrofi naturali come terremoti, alluvioni, frane, siccità e nevicate eccezionali. Si è potuto, ancora, comprendere, scorgendo i diversi provvedimenti assunti dall’Assemblea a maggioranza o all’unanimità, la risposta che il sistema politico molisano ha saputo dare ai cambiamenti normativi (vedi riforma del Titolo V della Costituzione), alla riorganizzazione delle strutture dello Stato sul territorio (accorpamenti presenze provinciali o regionali della giustizia, delle forze dell’ordine, delle Ferrovie dello stato ecc.). Si è potuto, in ultimo, prendere atto della posizione assunta dall’Assise rispetto ai Commissariamenti del Governo centrale del settore sanitario per il rientro dal deficit generato negli anni in questo particolare comparto.
Quest’anno, invece, registriamo con i dati che sostanziano l’attività posta in essere nei 12 mesi passati, come il Consiglio regionale del Molise ha affrontato una sfida inedita della pandemia da Covid 19 (per esso stesso e per il resto delle istituzioni moderne dell’Italia, dell’Europa e del mondo intero), che per la prima volta nella sua storia ha coinvolto tutti i cittadini, ogni settore socio-economico, ciascuno dei 136 comuni, impattando in un periodo lungo e con condizioni mutevoli ed emergenziali.
Rispetto a condizioni così eccezionali, l’Assemblea e i suoi organi sono stati chiamati a dare risposte altrettanto straordinarie. Il blocco delle attività, dei movimenti e la distanza sociale, hanno messo in discussione i principi assembleari classici, delle adunanze, della presenza in uno stesso locale, dell’espressione del voto e dell’accertamento giuridico- amministrativo del consenso dato ad un provvedimento a seguito dell’esame dell’Aula e dell’istruttoria, precedentemente espressa, da parte delle Commissioni permanenti. Le previsioni statutarie e regolamentari vigenti all’inizio dell’emergenza Covid non erano certo preparate ad affrontare le problematiche riscontrate dalle misure di contenimento del contagio promosse a livello nazionale, regionale e locale. La Presidenza si è a tal fine resa parte attiva nel condividere con le altre realtà regionali le problematiche da affrontare, e, in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative, si sono messe a punto iniziative e azioni comuni che hanno portato alla mutazione del diritto parlamentare, creandone una vera e propria nuova branca, quella dell’emergenza, che ha consentito di introdurre nel sistema la tecnologia da remoto, certificando la presenza dei partecipanti in videoconferenza e la loro espressione di voto palese e segreto, tramite uno speciale software.
Siamo arrivati così, anche su input dell’Ufficio di Presidenza, a modificare, in Aula, per la prima volta nella sua storia, il Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea consiliare, introducendo per il Consiglio, lo stesso Ufficio di Presidenza, le Commissioni consiliari e la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, la possibilità di riunirsi in videoconferenza, ovvero in modalità mista, con presenza in Aula e da remoto, con possibilità di esaminare i singoli atti, intervenire su di essi, emendarli, e quindi votarli. Il tutto tramite un sistema certificato e codificato, attraverso procedure specifiche cristallizzate nel Regolamento, con l’inserimento di uno specifico articolo, il 32-bis. Abbiamo così permesso di non interrompere il processo democratico-istituzionale regionale anche in pieno lockdown nazionale, o in altre forme di restrizioni di movimento, consentendo al Consiglio regionale di svolgere pienamente le sue funzioni, particolarmente necessarie ed impellenti in questo momento di emergenza.
Ne è conseguita una nuova organizzazione del lavoro da parte della Presidenza, dei Consiglieri, della Giunta, e del personale di assistenza al Consesso, sia quello di ruolo regionale che quello di scelta fiduciaria degli eletti. Particolarmente utile si è dimostrato in tal senso l’aver avviato fin dall’inizio di questa Legislatura il processo di informatizzazione e dematerializzazione delle procedure amministrative e di formazione delle leggi, attraverso l’utilizzo di una piattaforma informatica che ha consentito di produrre, archiviare, modificare, approvare, e rendere pubblici provvedimenti di ogni genere, legislativi e amministrativi, prodotti dagli organi istituzionali, ma anche dalle strutture interne. Con l’aggiunta di ulteriori modificazioni tecniche si è quindi potuto giungere al risultato di svolgere ogni seduta di Consiglio, di Ufficio di Presidenza, delle Commissioni e della Conferenza Capigruppo, a seconda delle necessità, indifferentemente, o in presenza o da remoto, ovvero mista.
Da rimarcare che tutte queste innovative sfide sono state affrontate in una annualità in cui il personale di ruolo delle diverse strutture del Consiglio regionale si è drasticamente ridotto per i vari pensionamenti. Purtuttavia le unità lavorative rimaste in servizio, attraverso vari provvedimenti di riorganizzazione, hanno saputo affrontare le difficoltà e vincere questa sfida non facendo interrompere le attività della macchina operativa, ed assicurando agli eletti la possibilità di svolgere pienamente il compito affidato loro dai cittadini.
E’ giusto poi ricordare che il Consiglio regionale del Molise, tra i primi in Italia, ha istituito un Tavolo permanente presso la Presidenza (c.d. Tavolo Covid – 19), che si è riunito periodicamente, audendo il Presidente della Regione, quale autorità sanitaria e di protezione civile regionale, il Direttore dell’Asrem e il Commissario ad acta per il rientro dal deficit sanitario, per seguire l’andamento della pandemia e per apportare suggerimenti e chiedere spiegazioni su fatti portati a conoscenza dei singoli consiglieri. Un’attività di confronto e conoscenza che si è dimostrata particolarmente valida.
L’attività emergenziale non ha rallentato le iniziative ordinarie tese a migliorare la qualità operativa e organizzativa dell’Assise e delle sue strutture.
Si è provveduto, infatti, a metà legislatura, come vuole lo Statuto e il Regolamento per il funzionamento dell’Assemblea a rieleggere il Presidente del Consiglio e l’Ufficio presidenza, stessa cosa è avvenuto per la ricomposizione delle quattro Commissioni permanenti, per i rispettivi Presidenti e Uffici di presidenza.
L’Ufficio di Presidenza dal canto suo ha provveduto a varare importanti provvedimenti per il miglioramento e qualificazione della redazione di testi normativi e amministrativi, con l’adozione delle regole previste dal manuale messo a punto dall’Osservatorio Legislativo Italiano (OLI) della Conferenza delle Assemblee Legislative regionali.
Fin dall’inizio del 2020 sia da parte della Presidenza che dell’intero Ufficio di Presidenza, si è ritenuto necessario impegnare la Segreteria generale e i Servizi competenti a svolgere una rafforzata attività di controllo dei testi di leggi e atti amministrativi, oltre che di assistenza alle Commissioni nell’attività istruttoria, al fine di consentire la riduzione del contenzioso con il Governo centrale in sede di Corte costituzionale, prevalentemente su materie con potestà legislativa concorrente. Tale attività, sollecitamente posta in essere dalle strutture competenti, ha portato a ridurre drasticamente il contenzioso, passando dalle 7 leggi impugnate dal Governo e poste alla valutazione della Consulta del 2019, alle 2 di quest’anno. Ciò, ovviamente, senza rinunciare agli spazi di azione e intervento che la Costituzione garantisce alla Regione.
Non di secondaria importanza riveste poi, l’attivazione del Progetto “Plastic Free”, voluto dall’organo di governo consiliare, per la riduzione, se non l’eliminazione totale, nelle strutture del Consiglio regionale, di bottiglie e materiale di cancelleria in plastica.
E’ di queste settimane, inoltre, la decisione di restituire alla Giunta regionale quasi 600 mila euro di risparmi nelle spese di gestione del Consiglio regionale, generati nell’annualità 2019, invitando lo stesso Esecutivo, tramite l’approvazione di un apposito atto di indirizzo votato dall’Aula, a destinare tali risorse ad attività sociali e sanitarie sul territorio. Stessa azione di contenimento dei costi e qualificazione delle spese è stata portata avanti per tutta la gestione del 2020. Come pure l’Assise ha impegnato l’Ufficio di presidenza, che si è subito attivato, per finanziare delle borse di studio per giovani molisani in professioni scientifiche particolarmente necessarie in questo momento di pandemia.
Per quanto concerne l’attività legislativa, l’Assemblea nel 2020 ha approvato 20 leggi e 3 Regolamenti:
Tra queste si può ricordare: l’istituzione della Consulta regionale della famiglia, la valorizzazione e utilizzazione commerciale e turistica del trabucco molisano, la diffusione delle tecniche di pronto intervento per la disostruzione pediatrica, la disciplina dei distretti del cibo, le disposizioni concernenti le vendite promozionali nel settore del commercio, la promozione e tutela dell’attività di panificazione e dei prodotti da forno in Molise, i contributi a sostegno delle attività a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia.
Tra i regolamenti si può ricordare quello di attuazione della legge regionale 29 dicembre 2016, n.23 (Disposizioni regionali in materia di promozione sportiva).
Altrettanto variegata e corposa è stata l’attività di indirizzo del Consiglio al Presidente della Regione e all’Esecutivo regionale su materie di maggior interesse e attualità, approvando una serie di mozioni e ordini del giorno riguardanti:
le opportunità per il Molise provenienti dal Recovery Fund, l’espressione di solidarietà per i pescatori siciliani prigionieri in Libia, la richiesta di attivazione di misure urgenti a favore di attività economiche chiuse e/o sospese per l’emergenza sanitaria Covid – 19, l’indicazione degli indirizzi programmatici per la sanità del Molise, le linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera in Molise per emergenza Covid -19, il trasporto pubblico locale, la medicina Veterinaria Specialistica, il riconoscimento dell’indennità di rischio infettivo a medici e operatori sanitari impegnati nel fronteggiare il Covid – 19, l’attività di manutenzione e allestimento delle strutture balneari; l’mpegno a destinare le risorse di bilancio del 2020 e della programmazione delle risorse 2020-22 (DEFR) per l’emergenza economica e sanitaria causata dal corona-virus, la proposta preliminare di delimitazione del Parco Nazionale del Matese, la nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione a seguito del sisma 2018, il temperamento del regime sanzionatorio in materia di monitoraggio e attività di controllo sugli impianti termici civili, la richiesta di rimodulazione del servizio di trasporto pubblico per le tratte di collegamento da Termoli- Montenero-Ururi-Palata-Trivento per la zona industriale di Atessa, la macroregione e le ipotesi di collaborazione rafforzata tra regioni ai sensi dell’art. 117, 8° comma della Costituzione, la proroga dei contratti del personale sanitario assunto con partita IVA nelle strutture sanitarie regionali per fronteggiare l’emergenza Covid – 19, gli avvisi pubblici per il Fondo della non autosufficienza.
Sia per le leggi che per gli atti di indirizzo, ma anche per quanto riguarda le votazioni in Ufficio di Presidenza e nelle Commissioni, in molti casi si è raggiunta l’unanimità, segno di unione e di condivisione degli obiettivi, fermo restando le diverse posizioni politiche e i ruoli di maggioranza e minoranza delle forze presenti.
Anche e soprattutto in questo momento di difficoltà, si è data particolare attenzione all’informazione e alla comunicazione pubblica per consentire ai cittadini, ai portatori di interessi e agli altri partner istituzionali operanti sul territorio regionale e nel resto del Paese di poter seguire con attenzione e completezza l’attività dell’Assemblea consiliare. Si è quindi continuato a dare attuazione, implementando attività e produzione, al Piano di Comunicazione pubblica dell’Assemblea legislativa ed al Piano editoriale dell’Assise consiliare per l’informazione istituzionale. A tal fine, sono state prodotte e diffuse quotidianamente comunicazioni ufficiali agli organi di stampa e pubblicato notizie sul sito web istituzionale consiglio.regione.molise.it, oltre che sui canali social Facebook -pagina ufficiale del Consiglio regionale del Molise e profilo Cons Molise- riguardanti l’attività del Consiglio regionale, del Presidente, dell’Ufficio di Presidenza, delle proposte di legge presentate da Consiglieri e Giunta regionale, attività delle Commissioni permanenti e speciali, iniziative del Co.Re.Com Molise, attività di interesse prodotte dai Revisori dei Conti e dagli altri organismi consiliari.
Nel 2020 sono stati prodotti e diffusi 268 comunicati stampa rivolti sia agli organi di informazione; altrettante notizie sono state pubblicate e diffuse direttamente tramite sito web ai cittadini e ai diversi portatori di interesse. Sono state pubblicate sulla pagina Facebook, Consiglio regionale Molise, e sul profilo Cons Molise, 354 notizie riguardanti l’attività dell’Assemblea e dei suoi organismi.
E’ stato attivato il canale YouTube del Consiglio regionale del Molise (Consiglio regionale del Molise) che utilizzabile, oltre che per gli altri contenuti istituzionali, anche per la trasmissione in diretta delle sedute dell’Assemblea.
Si è poi provveduto quotidianamente a pubblicare sui canali social di Facebook dell’Assemblea, tutte le notizie ufficiali prodotte dalle autorità nazionali e regionali per la gestione della pandemia in corso.
Va evidenziato, in proposito, che la percentuale degli utenti Facebook (amici e followers) che seguono quotidianamente (rapportati alla popolazione regionale), il profilo “Cons Molise” e la pagina Facebook “Consiglio regionale del Molise” è tra le più alte di tutte quelle degli omologhi Consigli regionali d’Italia.
In sintesi, nel 2020: sono state approvate 20 leggi; si sono svolte 47 sedute del Consiglio regionale;
si sono tenute 96 sedute delle 4 Commissioni consiliari; sono state presentate 34 proposte di legge da parte della Giunta e dei Consiglieri.
Erano state avviate, anche con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, varie iniziative per commemorare i 50 anni dall’elezione dei primi Consigli regionali, ma l’emergenza Covid ha cambiato ogni cosa, ci sarà il tempo per riflettere su questi 50 anni. Nel frattempo l’Ufficio di Presidenza, su mandato dell’Aula, sta portando avanti iniziative di studio con diverse istituzioni culturali specializzate in approfondimenti scientifici di carattere politico, economico statistico sul regionalismo.
Voglio ringraziare, a conclusione di questo difficile anno, tutti i Consiglieri regionali, il Presidente e la Giunta regionale, il Segretario generale dell’Assemblea, tutto il personale regionale e a tutto il personale delle Segreterie, i media e tutti coloro i quali hanno operato con noi per far svolgere all’Assise il suo compito per sostenere il tessuto socio-economico molisano in questo difficile momento e per avviarlo gradualmente ad una ripresa, che deve essere obiettivo comune e alla portata di ciascuno”.