L’auspicio di tutti noi non può che essere quello che tacciano le armi, e che tutti i contendenti ricerchino insieme un dialogo e la pace tra i Popoli

CAMPOBASSO, 3 MARZO 2022 – MESSAGGIO DI SOLIDARIETÀ AL POPOLO UCRAINO

“Consiglieri,
l’Europa e il mondo libero credevano che la guerra nei propri territori fosse ormai un retaggio del secolo passato.

Gli allarmi delle sirene antiaereo, le esplosioni nei palazzi istituzionali e civili, le persone costrette nei rifugi per sfuggire ai bombardamenti, il coprifuoco, le vittime di granate o mitragliate per le strade, le lunghe colonne di profughi europei che si spostano da un lato ad un altro del continente con la morte nel cuore nell’aver dovuto abbandonare affetti e abitazioni, sembravano così lontane.

Da alcuni giorni, invece, ci siamo tutti svegliati da questo torpore e ci siamo accorti che queste immagini non sono girate in qualche studio cinematografico, ma sono reali e vedono protagonisti cittadini europei come noi.

Uomini e donne, figli, nipoti, genitori, mogli o mariti di persone di nazionalità ucraina che siamo abituati a frequentare tutti i giorni e che ci aiutano nella vita quotidiana dei nostri paesi.

Questo Consiglio regionale, che vede la rappresentanza politica di tutti i molisani, vuole dunque, qui e ora, esprimere vicinanza e solidarietà al popolo ucraino in questa difficile prova e, al pari delle istituzioni nazionali, europee e internazionali, intende ancora una volta ripudiare la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, così come stabilisce l’articolo 11 della Costituzione italiana.

L’Assise, quindi, non può che deplorare quanto accaduto in questi giorni con l’invasione ordinata dal Presidente Putin di uno stato sovrano da parte dell’esercito russo.

L’auspicio di tutti noi non può che essere quello che tacciano le armi, e che tutti i contendenti, quali che siano le ragioni per cui si sono mossi, ricerchino insieme, nel dialogo e nel confronto la pace tra i Popoli.

In segno di solidarietà, cari colleghi rispettiamo insieme un minuto di silenzio per le vittime di questa guerra augurandoci che la perdita della loro vita, pur essendo un prezzo immenso, possa portare tutti a ragionare e ad agire da uomini di pace e giustizia”.